Guardando il futuro ci accorgiamo che la tecnologia avanza sempre di più, la stampa 3D non fa eccezione. Negli ultimi tre decenni si è infatti evoluta, passando da una tecnologia di nicchia ad una più vicina al grande pubblico. La stampa 3D si è infatti guadagnata la fiducia di interi settori ed oggi occupa un posto fondamentale nei processi di produzione tradizionali.
L’evoluzione della stampa 3D
Mai come in questi ultimi anni la sostenibilità è un tema che sta a cuore a tutti. Le multinazionali e l’industria delle stampe 3D considerano l’impatto sociale e l’ambiente all’interno delle proprie produzioni come priorità assoluta. Attraverso la produzione decentralizzata si va a migliorare la salute ed il benessere delle persone e con l’aiuto del processo di produzione delle Stampe 3D si creano oggetti con meno sprechi che permettono quindi di personalizzare metodi di distribuzioni più ottimali. Le conseguenze dell’utilizzo di nuove tecnologie e l’impatto ambientale che ne deriva hanno fatto sì che la stampa 3D fosse considerata sempre più come una forza positiva che aiuta le piccole e grandi aziende ad operare in modo più sostenibile. Se nella crisi del 2000 la produzione con la stampa 3D veniva vista soltanto come tecnologia di prototipazione, ad oggi non comprende più soltanto questa tecnica, ma anzi funge da tecnologia complementare nella creazione di prodotti finali. Si può quindi affermare che ad oggi, la stampa 3D non rappresenti più unicamente un costo ed un rischio, ma un’opportunità per aziende di quasi ogni settore.
Crescita continua e applicazioni innovative
Con lo sviluppo delle nuove tecnologie, la partnership con le applicazioni innovative, l’industria della stampa 3D è in continua crescita. Quando all’interno di una partita aumentano i numeri dei giocatori, la domanda diventa sempre più grande, varia e complessa da soddisfare. Una prova concreta di crescita è appunto l’edizione 2019 di Formnext, l’evento che attrae la maggioranza di aziende del settore. In quell’anno si presentarono 859 espositori facendo registrare una crescita del 35% rispetto all’anno precedente. Si è inoltre potuto osservare una maggior differenziazione delle tecnologie produttive, aziende come Robozoe, Sorta ed Essentium hanno infatti puntato sul maggior utilizzo di stampanti 3D polimeriche ad alta temperatura. Questa scelta è stata guidata dalla crescita della domanda di materiali termoplastici ad alta prestazione come il PEEK, un polimero termoplastico organico utilizzato in molteplici applicazioni di ingegneria.
I materiali termoplastici posseggono delle proprietà incredibilmente utili, come la resistenza al calore o agli agenti chimici, oltre ad avere anche una resistenza di durata che li rende quindi indispensabili nelle industrie. Purtroppo però, i materiali termoplastici sono difficili da stampare ed è proprio per questo motivo che produttori di stampanti 3D si mettono ogni giorno alla prova per superare questo ostacolo. Già nel 2019 presentarono delle stampanti composte da un letto riscaldato ed un ugello ad alta temperatura. Un grande passo verso l’utilizzo sempre più frequente di nuove tecnologie all’interno di questa industria.
Oltre ai materiali termoplastici esistono anche i compositi che sono anch’essi molto leggeri e resistenti, essi risultato infatti insostituibili in settori come quello aerospaziale, automobilistico e non solo. Le aziende che si occupano nelle creazioni delle stampanti 3D sono a conoscenza della grande risorsa che i materiali compositi rappresentano in questi settori ed è per questo che si sta lavorando e investendo molto su questo fronte. Società specializzate nel settore stanno inoltre puntando su una maggior integrazione con altri settori, Arevo ad esempio ha annunciato nel 2019 il successo dell’applicazione delle sue tecnologie di stampe 3D con materiali compositi per la produzione di telai per biciclette. Ad oggi la stampa 3D continuerà sempre più a crescere ed ottimizzerà un percorso di integrazione in qualsiasi campo, in quanto ormai è diventata una tecnologia incredibilmente utile in moltissimi ambiti produttivi.
Ecosostenibilità, riutilizzare plastiche e metalli
Come abbiamo già precedentemente definito ed affermato, la stampa 3D non sarà mai un sostituto nei metodi di produzione tradizionali, ma se integrato, può migliorare la produzione in tutti i settori. Ad esempio ad oggi l’HP sta lavorando con Volkswagen per stampare in 3D parti su larga scala. La casa automobilistica ha appunto installato 90 stampanti HP nelle sue fabbriche e prodotto 10.000 pezzi in poche settimane. Le stampanti 3D sono arrivate anche altrove, come nel settore medico, dove infatti i polimeri ad alta prestazione vengono utilizzati, grazie alle intrinseche proprietà biocompatibili, nel creare impianti prostetici personalizzabili stampati in 3D per i pazienti. Quest’anno inoltre un team di ricercatori dell’Università di Tel Aviv è stato in grado di stampare un cuore usando cellule umane. Un cuore che corrispondeva completamente alle proprietà immunologiche, cellulari ed anatomiche di un paziente umano. Un’altra sorprendente novità è stata la creazione della prima barca stampata in 3D.
Ad oggi quindi questa industria è in forte crescita, in una gran varietà di settori anche molto differenti tra loro o molto inattesi, come dimostrato da Sandvik che ha presentato il primo composito di diamante stampato in 3D.
Sostenibilità e stampe 3D sono un binomio speciale. Alcuni progetti sono stati presentati offrendo anche delle molteplici soluzioni per il riciclaggio dei rifiuti, iniziative come Zero Waste Future. Le stampe 3D si sono imbattute anche nell’industria alimentari, un esempio può essere il progetto Upprinting Food, dove all’interno possiamo trovare stampanti alimentari 3D, si trovano però ad uno stadio pionieristico, non esiste quindi al momento in circolazione una grande varietà di modelli, sono ancora in una fase ci prototipazione. Ciò nonostante si possono stampare alimenti come la pasta dolce o salata, snack, merendine e molti altri ingredienti.
Quello che si evince da questa ricerca è che il campo dell’industria delle stampanti 3D è ancora tutto da esplorare, in continuo aggiornamento, ma aiuterà non soltanto a ridurre le mole di lavoro, ma anche a salvare il nostro pianeta.
Scalabilità e Incertezze
Un campo in continua crescita, lo si può individuare anche nei dati riportati da SmartTech Publishing, l’industria della stampa 3D nel 2014 veniva valutata a 4,2 miliardi di dollari, nel 2019 ha raggiunto cifre come 11,2 miliardi di dollari.
Ma cosa può garantire l’utilizzo delle stampe 3D?
Anzitutto agisce all’interno della catena di montaggio, garantendo una maggiore efficienza e commercializzazione più rapida.
Utile in molti settori come la personalizzazione di oggetti, produzione di materiali indispensabili nei settori automobilistici, aerospaziali, ma capace anche di intervenire nei materiali come: plastica, metallo, cemento, legno e molti altri ancora.
Tuttavia, sebbene il suo utilizzo sia efficace e veloce, per creare una stampante 3D funzionante capace di soddisfare ogni settore, bisogna prima sperimentare diverse stampe e a questo consegue una perdita di tempo, di materiali e in generale a costi. Proprio per questo motivo alcune aziende rimangono restie nell’utilizzo di questi metodi poiché consapevoli che possedendo una tale tecnologia si può incombere anche in un alto grado di incertezza circa il suo utilizzo. La stampa 3D si può paragonare ad un top player nell’ambito dello sport, ti può garantire le sue doti ottimali, ma non può darti la carica ogni volta, perché consapevole che per farlo ci vuole del duro lavoro e riposo.
Le stampanti 3D possono ridurre le mole del lavoro, ma è necessario creare e formare degli operatori capaci di utilizzare queste macchine complesse e questo potrebbe richiedere un costo maggiore dei metodi tradizionali.
In conclusione quindi come in tutte le cose, le stampanti 3D hanno pro e contro, ma senz’altro se viste nella loro totalità garantiscono un prodotto efficiente e moderno.
Le nostre possibilità
L’innovazione è sempre stato uno dei pilastri di questo settore e la nostra attività non fa eccezione. In Sinthesi Engineering troverai diverse soluzioni per privati o aziende che vogliono sperimentare la produzione con tecnologia 3D, sempre aggiornate alle ultime novità e tecnologie disponibili, insieme a un’organizzazione flessibile, qualificata e dinamica, in modo da adattarsi adeguatamente alle diverse attività richieste. L’esperienza ventennale del nostro team ci consente infatti di offrire una vasta gamma di competenze in grado di soddisfare qualsiasi esigenza, sia essa di consulenza tecnica in fase di progetto o relativa alla sua realizzazione materiale
I nostri numerosi servizi, dall’ingegnerizzazione del prodotto alla prototipazione rapida, sono declinati in modo da venire incontro alle varie e numerose esigenze che possono manifestarsi in un settore così vario, svincolando così le piccole e medie imprese dall’onere dell’acquisto di una propria linea di produzione, di ingenti quantità di materiali necessari alla stampa e ovviamente delle numerose competenze tecniche richieste.
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