Tutto inizia o finisce con un solo concetto: Made in Italy. La cura nei dettagli e l’attenta scelta delle materie prime sono caratteristiche che descrivono al meglio i valori e la complessa semantica della produzione artigianale italiana.
Grazie alle lavorazioni di alta qualità il nostro artigianato ha raggiunto e conquistato nel tempo i mercati internazionali affiancandosi ad altre lavorazioni prestigiose come quelle francesi, tedesche o americane.
Nel corso degli anni con l’avanzare delle tecnologie le produzioni si sono evolute ottimizzando e potenziando la produzione e, nello stesso tempo, mantenendo un elevato standard qualitativo. In questo percorso virtuoso, spesso denominato “digitalizzazione artigianale”, il nostro paese ha già un ruolo da protagonista in molti settori: si pensi al settore della moda, con la creazione degli specchi virtuali, a quello della ceramica, con la realizzazione di app disponibili per personalizzare gli oggetti, ma anche alla creazione di stampe 3D capaci di realizzare modelli non solo per oggetti di design, ma funzionali in settori vitali come quello sanitario.
La stampa 3D: i progetti più recenti
Sebbene la tecnologia della stampa tridimensionale sia in circolazione da oltre un decennio, è solo negli ultimi anni che questa innovativo strumento ha conquistato le vette della sua popolarità ed esteso il suo utilizzo.
A differenza del suo esordio e dei successivi anni, in cui i costi di produzione erano elevati, oggi la stampa 3D è più accessibile ed economica, sia nel settore dell’industria sia in quello dell’istruzione, grazie ai miglioramenti e all’evoluzione delle macchine e dei materiali.
Nell’opinione comune è ancora difficile rendere il reale apporto di questa tecnologia, specie se affiancata alla produzione tradizionale in bottega di oggetti come, ad esempio, sedie di legno e prodotti in ceramica; si tratta a tutti gli effetti di una svolta epocale che però non solo non mira a togliere lavoro alla manodopera degli artigiani, ma anzi vuole incrementarne il valore.
Il processo digitale può arricchire gli oggetti creati, trasformando il concetto di “fatto a mano” a “fatto a mano digitale” in cui il risultato è il binomio perfetto tra tecniche moderne e antiche, un mix di innovazione e tradizione.
Prototipazione rapida come integrazione delle tecniche tradizionali
Grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie i nostri artigiani sono in grado di lavorare su oggetti unici, elaborando forme complesse che difficilmente la classica manodopera riuscirebbe a riprodurre con facilità. All’interno del processo di lavorazione delle stampe 3D si inserisce la “prototipazione rapida”, una tecnica specifica che gioca un ruolo fondamentale nel realizzare prodotti funzionali in un lasso di tempo nettamente più breve rispetto al passato.
La tecnologia di prototipazione rapida si suddivide, a sua volta, a seconda delle differenti modalità del processo: esiste la produzione additiva, in cui la stampa 3D realizza un modello con l’aggiunta di materiali strato per strato, quella sottrattiva, che partendo dal blocco svolge il processo inverso procedendo per sottrazione di materiale, ed infine la fusione che consiste nel creare gli oggetti partendo da un modello scomposto in più parti.
Affidarsi ad un processo di stampa tridimensionale significa privilegiare una soluzione veloce e qualitativamente impeccabile.
Il 3D maker: la moderna figura di artigiano
Con l’evoluzione della tecnologia assume una nuova dimensione anche il ruolo dell’artigiano che diventa un 3D Maker, un creatore digitale in grado di modellare oggetti con l’aggiunta delle nuove tecnologie a disposizione. Queste ultime, lungi dal cancellare le professionalità tradizionali, introducono un innovativo percorso in cui il settore può riproporsi ed evolversi in chiave tecnologica.
Attraverso le applicazioni 3D si amplifica il DNA storico del nostro artigianato, incrementandone la visibilità nei mercati internazionali con un’offerta ancora più distintiva ed inconfondibile, nella sostanza e nella forma.
Proseguire con rapidità su queste coordinate ed accettare questa sfida è sempre più una vocazione da cogliere e intensificare.
È richiesto un nuovo approccio nella creazione e costruzione degli oggetti moderni, ibridi realizzati con tecniche e materiali mai visti prima: ne è un esempio l’“active garden”, un classico vaso da giardino adibito tuttavia con modernissimi sensori di ultima tecnologia in grado, a seconda del tipo di pianta, di segnalare quando è necessaria l’irrigazione.
La filosofia dei maker segue una linea chiara e precisa: essere capace di reinventarsi producendo ed esaltando la propria creatività nella creazione di nuovi oggetti e nel rifunzionalizzare quelli tradizionali.
Sinthesi Milano: la progettazione è il nostro DNA
Sinthesi è una realtà pionieristica in Italia nel settore della stampa tridimensionale. L’azienda è cresciuta di pari passo con l’evoluzione di questa straordinaria tecnologia e possiede in questo campo un know how veramente distintivo, unito ad una visione a 360° che consente di progettare soluzioni per ogni campo applicativo: concept design, ingegnerizzazione del prodotto, prototipazione rapida, rapid manufacturing.
In questi anni lo staff di Sinthesi ha accumulato una cospicua esperienza e costituisce in questo momento un “Front Line” unico di consolidata eccellenza in grado di interpretare ogni fase di progettazione a partire dal briefing per arrivare quindi al product definition e infine alla stampa 3D.
Ogni progetto di Sinthesi è indirizzato ad una condivisione con il cliente perché sia conforme alle aspettative e, senza dispendio di costi aggiuntivi, passibile di ulteriori correzioni e modifiche in corso d’opera.
Lo staff aziendale, la nostra squadra di Art Digital Magister, è altamente qualificata, oltre a disporre delle più innovative attrezzature e processori di ultima generazione: un capitale prezioso che è frutto della visione dell’azienda e degli investimenti che hanno concretamente messo le basi di un solido presente e di un promettente futuro, in un percorso di sviluppo e ricerca continuo.