Stampa 3D per l’Industria 4.0

Stampa 3D per l’Industria 4.0

Qualità, performance, innovazione: sono solo alcuni degli indicatori che illustrano come ormai la stampa 3D vada proclamandosi sempre più protagonista dell’industrial system nel nuovo millennio. La relazione uomo macchina evolve secondo nuove logiche di connessione e produzione. Termini come IOT, Cloud, Big Data ci restituiscono una realtà dinamica con un occhio sempre rivolto al futuribile: rimanere al passo e comprendere cosa caratterizzi l’industria 4.0 oggi è dunque la sfida centrale di ogni azienda.

Tra le smart technologies che hanno ridisegnato il volto del fare business contemporaneo, la stampa 3D rappresenta indubbiamente una delle più innovative. Un tempo prerogativa dei grandi gruppi imprenditoriali, oggi viene sempre più assimilata a livello locale in realtà più piccole, a volte anche artigianali, al punto da poter persino parlare di “artigianato digitale”.

La stampa 3D sta rivoluzionando le dinamiche d’impresa. La riduzione del time-to-market grazie alla prototipazione rapida e alla rapid manufacturing, l’abbattimento dei costi grazie alla manifattura additiva che non prevede l’uso dei vecchi stampi, la nascita di nuovi materiali abbinati a diverse tecniche di lavorazione, i servizi di rifinitura e personalizzazione ad altissimi livelli: tutto questo definisce il concetto di smart manufacturing.

Stampa 3D e industria 4.0 non solo sono in continua espansione, ma rappresentano ormai un connubio spontaneo e risolutivo che consente a questa tecnologia di trovare applicazione in una vastissima gamma di settori anche estremamente diversi tra loro.

 

Stampa 3D: tra digitale e realtà

L’imperativo di ogni azienda che si affaccia sul mercato odierno è essere competitivi. Questo spesso sottende la riprogettazione dei propri impianti, la pianificazione di una nuova strategia e le competenze per colmare il gap tecnologico necessario per imporsi in maniera concorrenziale. È proprio qui che la stampa 3D diventa un alleato formidabile e fondamentale nel tracciare una nuova roadmap d’impresa: la digitalizzazione perfeziona, diversifica e velocizza ogni fase del processo industriale, dalla progettazione alle modifiche in corso d’opera fino alle rifiniture in post produzione. Tutto si decide al computer con un margine di errore risibile o facilmente sanabile. Le fabbriche diventano allora più efficienti, producono di più e riducono i costi di gestione.

Si profila dunque uno scenario in rapida evoluzione, un cambiamento che grazie all’affinamento della tecnica e alla creazione di nuovi materiali, consente di intervenire praticamente in ogni settore. La stampa 3D già oggi può contare sull’impiego di nylon, plastica, metallo, gomma, resina, persino legno, mattoni e nuovi materiali biocompatibili!

 

Stampa 3D: performance e innovazione in tutti i settori

Tutto ciò si traduce nel quotidiano in soluzioni concrete facilmente implementabili nell’industria 4.0: l’innovazione del prodotto finale passa anche attraverso nuovi parametri di resistenza chimica, meccanica, alla rottura, alla pressione, al calore, alla torsione, all’usura e molto altro. Ogni settore ha le sue necessità e la stampa 3D, attraverso una sapiente declinazione tra tecnica e materiali, può rispondere a qualsiasi esigenza. Il prodotto finale non è più solo un prototipo, ma può essere concepito direttamente per la vendita e personalizzato sulla base di specifiche richieste. I vincoli imposti dalla complessità delle geometrie sono ormai superati e per l’industria 4.0 questo significa:

  • maggior qualità produttiva
  • maggior continuità produttiva
  • maggior rapidità d’evasione degli ordini: non è più necessario il controllo minuzioso di ogni prodotto stampato, ora dotato di una precisione millimetrica e replicabile al 100%
  • minor manutenzione: i pezzi sono più duraturi e comunque facilmente sostituibili
  • meno sprechi: si stampa solo quello che serve e in quantitativi anche minimi

La riduzione dei tempi tra progettazione e produzione consente di investire in aspetti quali ricerca, marketing e test funzionali, e questo è fondamentale per l’ottimizzazione stessa dell’additive manufacturing in tutti settori applicativi.

Un posto di rilievo ha senza dubbio l’Automotive, settore in cui la stampa 3D ha permesso un notevole incremento delle prestazioni grazie ai nuovi orizzonti offerti dal concept design, dalla prototipazione rapida e dalla rapid manufactirung. Stessa cosa per il settore Aerospaziale, che ha saputo sfruttare resistenza e leggerezza offerte dalla produzione tramite stampa 3D per componenti implementabili direttamente sui veivoli. Pensiamo poi a quei settori, come al settore Moda o dell’Arredamento, in cui personalizzazione e funzionalità si fondono nella ricerca di nuove forme e geometrie innovative: la stampa 3D consente questo e molto altro. Ci sono poi settori più tecnici, come quello dell’Automazione industriale che vede nella stampa 3D un alleato formidabile nello snellire e velocizzare le attività di assemblaggio ora delegate ai cosiddetti robot collaborativi. A tal fine questi necessitano di componenti progettate da zero e installate nell’immediato secondo stingenti direttive.

Ma anche settori meno conosciuti, come quello medicale e odontoiatrico, dove la stampa 3D viene già impiegata per scopi formativi e per replicare ossa, denti, vertebre, organi, protesi, impianti o persino arterie e vasi sanguigni.

O ancora il settore del packaging, con i nuovi materiali stampabili che garantiscano tenuta e resistenza senza alterazioni a contatto col cibo, oppure nello Sport, come accade all’interno della nostra azienda con il progetto Si Sport.

Stampa 3D e Industria 4.0 rappresentano dunque un binomio imprescindibile che, inquadrato nel panorama più ampio di digital industry, garantisce prestazioni futuristiche nel nostro quotidiano.

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